Costituzione della Repubblica Popolare Democratica di Corea

Costituzione della Repubblica Popolare Democratica di Corea
Rivista e implementata nel 2009 dalla XII Legislatura dell’Assemblea Popolare Suprema
Capitolo I, Politica
Capitolo II, Economia
Capitolo III, Cultura
Capitolo IV, Difesa nazionale
Capitolo V, Diritti e doveri fondamentali dei cittadini
Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Capitolo VII, Emblema, Bandiera, Inno e Capitale

Preambolo
La Repubblica Popolare Democratica di Corea è la madrepatria socialista del Juché, che incarna l’ideologia e la direzione del Grande Dirigente, il compagno Kim Il Sung.

Il Grande Dirigente, il compagno Kim Il Sung, fu il fondatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea e il padre della Corea.

Il compagno Kim Il Sung è il creatore dell’immortale idea del Juché, e, organizzando e conducendo la lotta rivoluzionaria anti-giapponese sotto la bandiera del Juché, creò gloriose tradizioni rivoluzionarie e raggiunse la causa storica della restaurazione della patria. Fondò la Repubblica Popolare Democratica di Corea su solide basi, per la costruzione di uno Stato sovrano e indipendente, negli ambiti politico, economico, culturale e militare. 

Con la sua avanzata visione rivoluzionaria e la sua saggia direzione, il compagno Kim Il Sung ha condotto il paese in tutte le tappe della rivoluzione sociale e dell’edificazione, potenziò e fece della Repubblica una nazione socialista centrata sulle masse, uno Stato socialista indipendente, autosufficiente e capace di autodifendersi.

Il compagno Kim Il Sung chiarì i principi fondamentali della costruzione e delle attività dello stato, istituì la miglior nazione e il miglior sistema sociale, il miglior modello di politica, il miglior sistema e i migliori metodi di amministrazione della società, e costituì solide fondamenta per la prosperità della Patria socialista e l’eredità storica per il compimento della causa rivoluzionaria del Juché.

“Considero il mio popolo come il mio dio” fu la massima per la quale il compagno Kim Il Sung dedicò tutta la sua vita, e, condotta dalla sua nobile politica di benevolenza, trasformò la società in una grande famiglia che è unita in una anima sola, che ha come fine la cura e l’aiuto del popolo.

Il compagno Kim Il Sung è il sole della nazione e la stella della riunificazione nazionale. Egli pose come obiettivo principale della Patria la riunificazione, e il compagno Kim Il Sung dedicò tutti i suoi sforzi e la sua attenzione a quest’obiettivo. Fece della Repubblica un potente bastione per la riunificazione nazionale. Nello stesso tempo, enunciò i principi fondamentali e le soluzioni per la riunificazione nazionale e portò il movimento per la riunificazione in un movimento a livello nazionale, facendo diventare questa causa un impegno collettivo dell’intera Patria. 

Il compagno Kim Il Sung chiarì l’ideale base della politica estera della Repubblica Popolare Democratica di Corea, e, su questa base, ampliò e sviluppò le relazioni estere del Paese, e si assicurò il prestigio internazionale della Repubblica. Come un saggio uomo di stato, il compagno Kim Il Sung, fece cominciare una nuova era di indipendenza, svolse estenuanti attività per il rafforzamento e lo sviluppo del movimento socialista e del movimento dei “non-allineati”, così come per la pace nel mondo e per l’amicizia tra i popoli, e diede un imperituro impegno alla causa dell’indipendenza.

Il compagno Kim Il Sung fu un genio nell’ideologia e nella teoria, un maestro nell’arte di governare, un brillante e invincibile comandante dalla volontà d’acciaio, un grande rivoluzionario, un grande uomo e un grande politico.

Le grandi idee del compagno Kim Il Sung e i grandi risultati ottenuti sotto il suo governo sono i duraturi risultati della rivoluzione coreana e la garanzia della prosperità della Repubblica Popolare Democratica di Corea.

Sotto il comando del Partito del Lavoro di Corea, la Repubblica Popolare Democratica di Corea e il popolo coreano onoreranno il Grande Dirigente Kim Il Sung come Presidente perpetuo della Repubblica e condurranno la causa rivoluzionaria del Juché verso la sua realizzazione, difendendo e portando avanti le idee e le conquiste del compagno Kim Il Sung.

La costituzione socialista della Repubblica Popolare Democratica di Corea potrebbe essere chiamata anche come la “costituzione di Kim Il Sung”, poiché è la codificazione dell’idea del Juché del Grande Dirigente, il compagno Kim Il Sung, e delle sue gesta nell’edificazione della Patria.

Capitolo I, Politica

Articolo 1. La Repubblica Popolare Democratica di Corea è uno stato socialista indipendente che rappresenta gli interessi di tutto il popolo coreano
Articolo 2. La Repubblica Popolare Democratica di Corea è uno stato rivoluzionario che ha ereditato le brillanti tradizioni formatesi durante la gloriosa lotta rivoluzionaria contro gli aggressori imperialisti per ottenere la liberazione della Patria, la libertà e il benessere del popolo.
Articolo 3. La Repubblica Popolare Democratica di Corea è guidata in ogni sua attività dell’idea del Juché e dall’idea dello Songun, una prospettiva mondiale centrata sul popolo, un’ideologia rivoluzionaria per ottenere l’indipendenza delle masse e dei popoli.
Articolo 4. La sovranità della Repubblica Popolare Democratica di Corea è nelle mani dei lavoratori, dei contadini, dei soldati, degli intellettuali e di tutto il popolo lavoratore. Il popolo esercita il potere statale per mezzo dei loro organi rappresentativi: l’Assemblea Popolare Suprema e le Assemblee Popolari a tutti i livelli.
Articolo 5. Tutti gli organi statali nella Repubblica Popolare Democratica di Corea sono formati, e funzionano, seguendo il principio del centralismo democratico.
Articolo 6. Gli organi del potere statale a tutti i livelli, dall’Assemblea Popolare della contea a l’Assemblea Popolare Suprema, sono eletti sui principi del suffraggio universale, egualitario e diretto.
Articolo 7. I deputati agli organi del potere statale a tutti i livelli mantengono stretti legami con i loro elettori e sono responsabili verso di loro del proprio lavoro. Gli elettori possono rimuovere in ogni momento i deputati da loro eletti, se hanno deluso la loro fiducia.
Articolo 8. Il regime socialista della Repubblica Popolare Democratica di Corea è un sistema centrato sul popolo, nel quale i lavoratori sono i padroni di tutto, ed ogni cosa nella società ha il compito di servirli. Lo Stato difende gli interessi dei lavoratori, dei contadini, dei soldati, dei lavoratori intellettuali e di tutti gli altri lavoratori che sono stati liberati dallo sfruttamento e dall’oppressione, e che sono i padroni dello Stato e della società, e rispetta e protegge i diritti umani.
Articolo 9. La Repubblica Popolare Democratica di Corea si impegna a raggiungere la completa vittoria del socialismo nella metà nord della Corea, mediante il rafforzamento del potere del popolo e l’esecuzione vigorosa delle tre rivoluzioni : ideologica, tecnica e culturale, e la riunificazione della Patria secondo i principi dell’indipendenza, della riunificazione pacifica e della grande coesione nazionale.
Articolo 10. La Repubblica Popolare Democratica di Corea è sostenuta dall’unità politico-ideologica di tutto il popolo basata sull’alleanza tra il proletariato e i contadini condotta dal proletariato. Lo Stato infonde la coscienza rivoluzionaria e proletaria a tutti i membri della società tramite l’intensificazione della rivoluzione ideologica, per trasformare l’intera società in una nuova, unita da legami di amicizia e di fratellanza.
Articolo 11. La Repubblica Popolare Democratica di Corea conduce ogni sua attività sotto la guida del Partito del Lavoro di Corea.
Articolo 12. Lo Stato mantiene la linea di classe e rafforza la dittatura democratica del popolo, così da difendere fermamente il potere del popolo e il regime socialista contro tutti le azioni di distruzione da parte degli elementi ostili, all’interno della Patria e all’estero.
Articolo 13. Lo Stato applica la linea delle masse ed applica lo spirito e il metodo Chongsanri in tutte le sue attività, lo spirito e il metodo con i quali i superiore assistono i subordinati, mescolati con le masse per trovare le soluzioni ai problemi e stimolare l’entusiasmo cosciente, dando la precedenza al lavoro politico, e lavorando con il popolo.
Articolo 14. Lo Stato fa tutto il possibile per accellerare l’edificazione del socialismo mediante le Tre Rivoluzioni del Movimento della Bandiera Rossa e gli altri movimenti di massa.
Articolo 15. La Repubblica Popolare Democratica di Corea difende i diritti democratici nazionali dei compatrioti coreani all’estero e i loro diritti ed interessi riconosciuti dalla legge internazionale. 
Articolo 16. La Repubblica Popolare Democratica di Corea garantisce i diritti legali e gli interessi degli stranieri nel suo territorio.
Articolo 17. Indipendenza, pace e amicizia sono le idee base della politica estera e i principi per le attività esterne della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Lo Stato stabilisce relazioni diplomatiche, politiche, culturali ed economiche con tutte le nazioni amiche, sui principi di completa eguaglianza, indipendenza, rispetto reciproco, non interferenza negli affari stato e benficio reciproco. 
Articolo 18. Le leggi della Repubblica Popolare Democratica di Corea riflettono i desideri e gli interessi dei lavoratori, e sono lo strumento basico per l’amministrazione dello Stato. Tutti le istituzioni, le imprese, le organizzazioni e i cittadini hanno l’obbligo di rispettare le leggi, di osservarle e di applicarle rigorosamente. Lo Stato perfeziona il sistema legale socialista e ne intensifica l’osservanza.

Capitolo II, Economia

Articolo 19. La Repubblica Popolare Democratica di Corea si basa sulle relazioni socialiste di produzione e sulla fondazione di un’economia nazionale indipendente.
Articolo 20. I mezzi di produzione nella Repubblica Popolare Democratica di Corea sono proprietà dello Stato e delle organizzazioni sociali e cooperative.
Articolo 21. La proprietà dello Stato appartiene al popolo intero. Non c’è limite alle proprietà che possono appartenere allo Stato. Tutte le risorse naturali, le ferrovie, i trasporti aerei, gli istituti di comunicazione e le poste, le fabbriche e le imprese, i porti e le banche principali sono proprietà esclusive dello Stato. Lo Stato protegge ed incrementa su una base preferenziale le sue proprietà, le quali svolgono un ruolo di primo piano nello sviluppo economico del Paese. 
Articolo 22. La proprietà delle organizzazioni sociali e cooperative è proprietà collettiva dei lavoratori che ci lavorano. Le organizzazioni sociali e cooperative possono possedere terre, macchine agricole, barche, fabbriche, medie e piccole imprese e proprietà simili. Lo Stato protegge le proprietà delle organizzazioni sociali e cooperative. 
Articolo 23. Lo Stato rafforza la coscienza ideologica, tecnica e il livello culturale dei contadini, incrementando il ruolo della proprietà collettiva alla guida delle proprietà dello Stato, in maniera da combinare le due forme di proprietà organicamente, e consolida e sviluppa il sistema cooperativo socialista economico, migliorando la guida e la gestione dell’economia cooperativa, e trasformando gradualmente la proprietà delle organizzazioni cooperative in proprietà del popolo, interamente basate sulla volontà di tutti i membri.
Articolo 24. La proprietà individuale è la proprietà di consumo e di uso personale di ogni cittadino. La proprietà individuale deriva dalla ridistribuzione socialista in base al lavoro svolto e dai benefici supplementari che assicura lo Stato e la società. Sono considerate proprietà individuali anche i prodotti ottenuti da singoli lotti, compresi quelli provenienti dagli orti, da economie ausiliarie individuali e i redditi provenienti da attività economiche legali. Lo Stato protegge la proprietà privata e garantisce per legge il diritto all’eredità.
Articolo 25. La Repubblica Popolare Democratica di Corea ha come principio supremo delle sue attività il miglioramento della vita materiale e culturale del popolo. Tutti i beni materiali della società, dato che le imposte sono state abolite, sono interamente utilizzati per la crescita del benessere del popolo. Lo Stato provvede a fornire ad ogni cittadino il cibo, i vestiti ed una casa.
Articolo 26. L’economia nazionale indipendente della Repubblica Popolare Democratica di Corea costituisce la solida base per la felice vita socialista del popolo e per la prosperità del Paese. Lo Stato, attenendosi alla linea della costruzione di un’economia nazionale socialista autosufficiente, si sforza di far diventare l’economia nazionale, basata sull’idea del Juché, moderna e scientifica, per renderla altamente sviluppata ed erigere così la base tecnico-materiale adeguata per una società completamente socialista.
Articolo 27. La rivoluzione tecnica costituisce il progetto base per lo sviluppo dell’economia socialista. Lo Stato conduce tutte le sue attività economiche dando principale attenzione allo sviluppo della tecnica, procedendo nello sviluppo scientifico-tecnico, nel rinnovamento tecnico dell’economia nazionale e promuovendo vigorosamente il movimento di massa d’innovazione tecnica, così da liberare i lavoratori dai lavori duri e difficili e ridurre le differenze tra il lavoro fisico e quello intellettuale.
Articolo 28. Lo Stato industrializza e modernizza l’agricoltura promuovendo la rivoluzione tecnica nelle aree rurali, intensificando il ruolo del distretto, migliorando la guida e l’aiuto alle aree rurali, eliminando così la distinzione tra città e campagna e le differenze di classe tra operai e contadini. Lo Stato intraprende, a sue spese, la costruzione di impianti per la produzione di aziende cooperative e di case moderne nelle aree rurali.
Articolo 29. Il socialismo si basa sul lavoro creativo delle masse lavoratrici. Il lavoro nella Repubblica Popolare Democratica di Corea è creativo ed indipendente, ed è svolto dai lavoratori liberati dall’oppressione e dallo sfruttamento. Lo Stato, dato che la disoccupazione non esiste, rende il lavoro più piacevole e remunerativo, in maniera da renderlo svolto con conscio entusiasmo e creatività per la società, per la collettività e per i lavoratori stessi.
Articolo 30. La giornata lavorativa è di otto ore. La lunghezza della giornata lavorativa può essere ridotta dallo Stato, in caso di lavori difficoltosi e altre condizioni specifiche. Lo Stato provvede al pieno utilizzo delle ore lavorative, tramite una corretta organizzazione del lavoro e il rafforzamento della disciplina lavorativa.
Articolo 31. Nella Repubblica Popolare Democratica di Corea l’età minima per lavorare è 16 anni. Lo Stato proibisce ai minori di questa età di lavorare.
Articolo 32. Riguardo alla direzione e all’amministrazione dell’economia socialista, lo Stato mantiene fermamente il principio di combinare la direzione politica con quella economico-tecnica, la guida unificata dello Stato con la creatività di ciascuno, la direzione unitaria e con la democrazia, e gli incentivi politico-morali con gli incentivi materiali.
Articolo 33. Lo Stato dirige e gestisce l’economia nazionale attraverso il metodo di lavoro Taean, una forma d’amministrazione economica socialista che consiste nel gestire l’economia scientificamente e razionalmente, appoggiandosi sulla forza produttrice delle masse lavoratrici, e attraverso il sistema di direzione agricolo, secondo il quale l’economia rurale è condotta con metodi industriali. In accordo con le esigenze del metodo di lavoro Taean, lo Stato applica l’autofinanziamento nell’amministrazione economica, e fa un uso adeguato del costo di fabbricazione, dei prezzi, del profitto e di altre leve economiche.
Articolo 34. L’economia nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea è un’economia pianificata. Lo Stato elabora ed esegue i piani per lo sviluppo dell’economia nazionale in accordo con le leggi per sviluppo economico socialista, in maniera che l’equilibrio tra accumulo e consumo possano essere correttamente mantenuti, che la costruzione economica possa essere accelerata, che il livello di vita della popolazione possa essere costantemente migliorato e che le capacità difensive della nazione possano essere rafforzate. Lo Stato garantisce un alto ritmo di crescita nella produzione e uno sviluppo equilibrato dell’economia nazionale, realizzando una pianificazione unificata e dettagliata.
Articolo 35. La Repubblica Popolare Democratica di Corea determina ed esegue il bilancio statale in accordo con il piano di crescita dell’economia nazionale. Lo Stato aumenta sistematicamente l’accumulazione statale ed espande e accresce la proprietà socialista mediante l’intensificazione della lotta per l’aumento della produzione, del risparmio e di uno stretto controllo finanziario in tutti i campi. 
Articolo 36. Nella Repubblica Popolare Democratica di Corea il commercio estero è condotto dagli organi statali, dalle imprese, e dalle organizzazioni sociali e cooperative. Lo Stato sviluppa il commercio estero sui principi di completa uguaglianza e mutuo beneficio.
Articolo 37. Lo Stato incoraggia le istituzioni, le imprese e le organizzazioni nel Paese a condurre imprese comuni azionarie o contrattuali con corporazioni straniere e individuali, e istituire e gestire imprese di vario genere nelle Zone Economiche Speciali.
Articolo 38. Lo Stato applica una politica di dazi per proteggere l’economia nazionale indipendente.

Capitolo III, Cultura 

Articolo 39. La cultura socialista, che fiorisce e si sviluppa nella Repubblica Popolare Democratica di Corea, contribuisce al miglioramento delle capacità creative dei lavoratori e al soddisfacimento delle loro domande culturali ed estetiche.
Articolo 40. La Repubblica Popolare Democratica di Corea realizza pienamente la rivoluzione culturale, in modo che tutti diventino i costruttori del socialismo e che vengano dotati di profonda conoscenza sulla natura e sulla società e di un alto livello culturale e tecnico, così da rendere l’intera società intellettuale.
Articolo 41. La Repubblica Popolare Democratica di Corea crea un’autentica cultura popolare e rivoluzionaria al servizio dei lavoratori socialisti. Riguardo alla costruzione di una cultura socialista nazionale, lo Stato si oppone all’infiltrazione culturale dell’imperialismo e ad ogni tendenza reazionaria, protegge il suo patrimonio culturale nazionale, lo eredita e lo sviluppa in conformità con la realtà socialista.
Articolo 42. Lo Stato elimina in tutte le sfere lo stile di vita ereditato dalla vecchia società per stabilire un nuovo stile di vita socialista in ogni sfera.
Articolo 43. Tramite l’applicazione dei principi della pedagogia socialista, lo Stato prepara le nuove generazioni a essere risolutamente rivoluzionarie, a farle combattere per la loro società e per il loro popolo, a farle diventare portatrici dell’uomo della nuova era, fedeli al Juché, con una ricca cultura, nobili virtù e con vigore fisico.
Articolo 44. Lo Stato antepone l’educazione pubblica e la formazione di quadri nazionali ad ogni altro lavoro, e combina l’educazione generale con l’educazione tecnica, e l’insegnamento con il lavoro produttivo.
Articolo 45. Lo Stato porta ad un alto livello qualitativo l’educazione obbligatoria di undici anni, incluso un anno di educazione prescolare, in conformità con la moderna scienza e la moderna tecnica, e le esigenze attuali dell’edificazione del socialismo.
Articolo 46. Lo Stato forma tecnici e specialisti competenti, sviluppando diversi tipi di sistemi d’educazione, come l’insegnamento tradizionale e l’insegnamento sul lavoro, incrementando il livello scientifico-teorico dell’educazione tecnica, delle scienze sociali e basiche.
Articolo 47. Lo Stato garantisce a tutti i bambini e gli studenti educazione gratuita e assegna borse di studio agli studenti che frequentano le università e i college.
Articolo 48. Lo Stato intensifica l’educazione sociale e assicura piene condizioni di studio a tutti i lavoratori.
Articolo 49. Tutti i bambini in età prescolare, che frequentano gli asili nido e le scuole materne, saranno curati e mantenuti a spese dello Stato. 
Articolo 50. Lo Stato, stabilendo il Juché nella ricerca scientifica, porterà al livello mondiale la scienza e la tecnica del paese, introducendo i più recenti sviluppi in entrambi i campi e aprendo nuove aree di ricerca.
Articolo 51. Lo Stato elabora correttamente il piano per lo sviluppo scientifico-tecnico, imposta una rigorosa disciplina per la sua attuzione, e rafforza la cooperazione creativa tra gli scienziati, i tecnici e i produttori.
Articolo 52. Lo Stato sviluppa un’arte e una lettaratura autoctoni e rivoluzionari, nazionali nella forma e socialisti nel contenuto. Lo Stato incoraggia i scrittori e gli artisti a produrre opere di alto valore ideologico e artistico e integra le masse nell’attività artistica e culturale.
Articolo 53. Lo Stato provvede alla creazione di sufficienti installazioni culturali moderne per soddisfare le perenni richieste di sviluppo fisico e spirituale del popolo, così che i lavoratori possano apprezzare pienamente la vita culturale e l’estetica socialista.
Articolo 54. Lo Stato salvaguarda la nostra lingua da tutte le politiche che hanno come fine l’eliminazione dell’idioma nazionale, e la sviluppa conformemente alle richieste moderne.
Articolo 55. Lo Stato prepara accuratamente tutto il popolo al lavoro e alla difesa nazionale, promuovendo lo sport e l’attività fisica tra le masse, e facendoli diventare parte della vita quotidiana. Aumenta, inoltre, le capacità sportive in conformità con la realtà della nazione e con le tendenze attuali. 
Articolo 56. Lo Stato protegge la vita e la salute della popolazione consolidando e sviluppando il servizio di cure mediche gratuite, migliorando le cure zonali e il sistema della medicina preventiva.
Articolo 57. Lo Stato adotta misure per proteggere l’ambiente, dandogli la preferenza sulla produzione, preservando e favorendo l’ambiente naturale e prevenendo l’inquinamento ambientale, in modo da garantire alla popolazione un ambiente di vita igienico e condizioni di lavoro salutari.

Capitolo IV, Difesa Nazionale

Articolo 58. La Repubblica Popolare Democratica di Corea è difesa da tutto il popolo e dal sistema di difesa nazionale.
Articolo 59. La missione delle forze armate della Repubblica Popolare Democratica di Corea è difendere la direzione rivoluzionaria, salvaguardare gli interessi dei lavoratori, difendere il sistema socialista e le conquiste della rivoluzione, proteggere la libertà, l’indipendenza e la pace della Repubblica da aggressori esterni tramite il materializzarsi della linea rivoluzionaria del Songun.
Articolo 60. Sulla base della preparazione politico-ideologica dell’Esercito e del popolo, lo Stato porta a compimento la linea militare dell’autodifesa, il cui contenuto principale è: convertire l’Esercito in un esercito di quadri, modernizzarlo, armare tutto il popolo e fortificare tutto il paese.
Articolo 61. Lo Stato crea nell’Esercito un sistema di direzione rivoluzionario e un clima militare, fortifica la disciplina dei soldati e delle masse presenti nell’Esercito, e assicura alti risultati nelle tradizionali caratteristiche, nobili e belle, di unità tra ufficiali e soldati, tra capi militari e politici e tra i militari e il resto del popolo.

Capitolo V, Diritti e doveri fondamentali dei cittadini

Articolo 62. Le condizioni per essere cittadini della Repubblica Popolare Democratica di Corea sono regolate dalle ”Leggi sulla Nazionalità”. I cittadini sono protetti dalla Repubblica Popolare Democratica di Corea, indipendentemente dal luogo in cui risiedono.
Articolo 63. I diritti e i doveri di un cittadino della Repubblica Popolare Democratica di Corea si basano sul principio collettivista : “Uno per tutti, tutti per uno”.
Articolo 64. Lo Stato garantisce effettivamente a tutti i cittadini i diritti democratici, libertà e una vita materiale e culturale felice. I diritti e la libertà dei cittadini della Repubblica Popolare Democratica di Corea aumentano in base al consolidamento e allo sviluppo del sistema socialista. 
Articolo 65. Tutti i cittadini hanno eguali diritti in tutte le sfere dello Stato e nelle attività pubbliche.
Articolo 66. Tutti i cittadini che hanno compiuto 17 anni hanno diritto a eleggere e ad essere eletti, senza distinzione di sesso, nazionalità, professione, residenza, proprietà, istruzione, opinioni politiche e opinioni religiose. Anche i cittadini che prestano servizio nell’Esercito hanno diritto a eleggere e ad essere eletti. Le persone giuridicamente condannate e le persone mentalmente insane non hanno diritto ad eleggere e ad essere eletti.
Articolo 67. A tutti i cittadini è garantita la libertà di parola, di stampa, di assemblea, di manifestazione e di associazione. Lo Stato garantisce le condizioni necessarie affinché i partiti e le organizzazioni sociali possano lavorare liberamente.
Articolo 68. Tutti i cittadini godono di libertà religiosa. Questo diritto è garantito attraverso l’approvazione alla costruzione di edifici religiosi e allo svolgimento di cerimonie religiose. La religione non deve essere usata come un pretesto per introdurre forze straniere nel paese o per danneggiare lo Stato o l’ordine sociale.
Articolo 69. Tutti i cittadini hanno il diritto di fare petizioni e sporgere reclami. Lo Stato esamina le petizioni e i reclami in maniera imparziale come previsto dalla legge.
Articolo 70. Tutti i cittadini hanno diritto al lavoro. Tutti i cittadini abili al lavoro scelgono un lavoro in accordo con i loro desideri e le loro abilità, e gli viene assicurato un lavoro stabile e buone condizioni lavorative. Tutti i cittadini lavorano in accordo con le loro capacità e sono pagati in base alla quantità e alla qualità del lavoro.
Articolo 71. Tutti i cittadini hanno diritto al riposo. Questo diritto è assicurato mediante la creazione di un orario di lavoro, il diritto alle ferie e alla loro retribuzione, l’invio verso centri di convalescenza e di riposo a spese dello Stato e l’ampliamento costante di una rete di centri culturali di diverse caratteristiche. 
Articolo 72. Tutti i cittadini hanno diritto a cure mediche gratuite, e le persone che non possono lavorare a causa della vecchiaia, della malattia o di disabilità fisiche, e uomini e bambini che non hanno mezzi di sostentamento, hanno diritto a ricevere assistenza materiale. Questo diritto è pienamente garantito grazie al sistema di trattamento medico gratuito, all’aumento costante del numero degli ospedali, dei sanatori e di altri edifici medici, delle assicurazioni sociali statali e di altri sistemi di sicurezza sociale
Articolo 73. Tutti i cittadini hanno diritto all’educazione. Questo diritto è garantito da un avanzato sistema di educazione e da misure adottate in questo settore dallo Stato, a beneficio del popolo.
Articolo 74. Tutti i cittadini hanno diritto a realizzare attività scientifiche, artistiche e letterarie. Lo Stato incentiva gli inventori e gli innovatori. La legge protegge i diritti d’autore, d’invenzione e di brevetto.
Articolo 75. Tutti i cittadini hanno diritto di scegliere la propria residenza e di viaggiare.
Articolo 76. I combattenti rivoluzionari, le famiglie di martiri rivoluzionari e patriottici, le famiglie dei soldati dell’Esercito Popolare Coreano o di soldati in servizio disabili, godono della protezione speciale dello Stato e della società.
Articolo 77. Le donne possiedono eguale stato sociale ed eguali diritti rispetto agli uomini. Lo Stato dà una protezione speciale alle madri e ai bambini, dando il congedo di maternità, riducendo l’orario di lavoro per le donne con molti bambini, creando una vasta rete di ospedali di maternità, di asili nido e di asili, e adottando altre misure in questo campo.
Articolo 78. Il matrimonio e la famiglia sono protetti dallo Stato. Lo Stato dà particolare importanza al consolidamento della famiglia, che è l’unità basica della vita sociale.
Articolo 79. A tutti i cittadini è garantita l’inviolabilità della persona e del domicilio, e il segreto epistolare. Nessun cittadino può essere messo sotto controllo o arrestato e nessuna casa può essere perquisita senza un mandato legale.
Articolo 80. La Repubblica Popolare Democratica di Corea garantisce asilo politico a tutti gli stranieri perseguitati perché combattono per la pace e la democrazia, per l’indipendenza nazionale e per il socialismo o per la libertà di ricerca scientifica e culturale.
Articolo 81. Tutti i cittadini devono difendere con fermezza l’unità e la coesione politico-ideologica del popolo. Devono difendere anche l’organizzazione e la collettività, e lavorare con devozione per il bene della società e delle persone.
Articolo 82. Tutti i cittadini devono osservare le leggi dello Stato e le norme della vita socialista, e difendere l’onore e la dignità che implica l’essere cittadini della Repubblica Popolare Democratica di Corea. 
Articolo 83. Il lavoro è un dovere nobile e un onore per i cittadini. Tutti i cittadini devono partecipare al lavoro con coscienza e devozione, e osservare rettamente la disciplina e la giornata lavorativa.
Articolo 84. Tutti i cittadini devono rispettare e prendersi cura dei beni dello Stato e dei beni sociali, delle organizzazioni sociali e cooperative, combattere ogni forma di appropriazione indebita e di spreco e guidare diligentemente l’economia nazionale. Le proprietà dello Stato, delle organizzazioni sociali e cooperative sono inviolabili. 
Articolo 85. Tutti i cittadini devono costantemente rafforzare la loro vigilanza rivoluzionaria e combattere con devozione per la sicurezza del Paese.
Articolo 86. La Difesa Nazionale è il lavoro supremo e il più nobile. Tutti i cittadini devono difendere la Patria e servire nell’Esercito in accordo con le leggi.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 1. L’Assemblea Popolare Suprema

Articolo 87. L’Assemblea Popolare Suprema è l’organo di potere supremo della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Articolo 88. L’Assemblea Popolare Suprema esercita il potere legislativo. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema esercita il potere legislativo tra una sessione e l’altra dell’Assemblea .
Articolo 89. L’Assemblea Popolare Suprema è eletta mediante votazione segreta, effettuata sui principi del suffragio universale, egualitario e diretto.
Articolo 90. L’Assemblea Popolare Suprema è eletta con un mandato dalla durata di 5 anni. Su decisione del Presidium, può essere eletta una nuova Assemblea Popolare Suprema prima della scadenza del mandato. In caso di problemi che non permettano nuove elezioni, il mandato dell’Assemblea Popolare Suprema è prolungato fino a che non sarà possibile il suffragio. 
Articolo 91. I doveri dell’Assemblea Popolare Suprema sono:
1) Modificare o integrare la Costituzione.
2) Approvare, modificare o integrare le leggi.
3) Rettificare le leggi importanti approvate dal Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema, tra una sessione e l’altra dell’Assemblea.
4) Stabilire i principi fondamentali della politica interna ed esterna dello Stato.
5) Nominare o rimuovere il Presidente della Commissione di Difesa Nazionale e della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
6) Nominare o rimuovere il Presidente del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema.
7) Su proposta del Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea, può eleggere o rimuovere il Primo Vice- Presidente, tutti i Vice-Presidenti e i membri della Commissione di Difesa Nazionale.
8) Nominare o rimuovere i Vice-Presidenti, i Vice-Presidente onofirici, il Segretario e i membri del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema.
9) Nominare o rimuovere il Presidente del Consiglio dei Ministri.
10) Nominare, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, i Vice-Primi Ministri, i Presidenti, i Ministri e i membri del Consiglio dei Ministri.
11) Nominare o rimuovere il Presidente della Suprema Procura.
12) Nominare o rimuovere il Presidente della Suprema Corte.
13) Nominare o rimuovere i Presidenti, i Vice-Presidenti e i membri dei Comitati succursali dell’Assemblea Popolare Suprema.
14) Esaminare ed approvare il piano statale per lo sviluppo dell’economia nazionale e fare una relazione sulla sua attuazione.
15) Esaminare e approvare il bilancio dello Stato e fare una relazione sulla sua attuazione.
16) Informarsi, in caso necessario, sul lavoro del Consiglio dei Ministri e degli organismi centrali e adottare misure a riguardo.
17) Decidere sulla ratificazione o sull’annullamento dei trattati che gli si presentano.
Articolo 92. L’Assemblea Popolare Suprema compie sessioni ordinarie ed extraordinarie. Le sessioni ordinarie sono convocate dal Presidium una o due volte all’anno. Le sessioni extraordinarie sono convocate quando considerate necessarie dal Presidium o quando richieste da più di un terzo dei deputati.
Articolo 93. Perché l’Assemblea Popolare Suprema possa compiere una sessione, è necessaria la presenza di più dei due terzi dei deputati.
Articolo 94. L’Assemblea Popolare Suprema elegge il suo Presidente e i suoi Vice-Presidenti. Il Presidente ha il compito di presiedere la sessione.
Articolo 95. Gli argomenti da trattare all’Assemblea Popolare Suprema sono presentati dal Presidente della Commissione di Difesa Nazionale, dalla Commissione di Difesa Nazionale, dal Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema, dal Consiglio dei Ministri e dai Comitati dell’Assemblea Popolare Suprema della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Gli argomenti da trattare possono essere presentati anche dai deputati.
Articolo 96. La prima sessione dell’Assemblea Popolare Suprema di ogni legislatura elegge la Commissione di Verifica dei Poteri dei deputati, e, sulla base della relazione della Commissione, approva la ratifica delle credenziali dei deputati.
Articolo 97. L’Assemblea Popolare Suprema adotta leggi e prende decisioni. Le leggi e le decisioni dell’Assemblea Popolare Suprema sono adottate dalla maggioranza semplice dei deputati partecipanti alla sessione. La Costituzione è modificata o integrata con l’approvazione di più di due terzi dei deputati dell’Assemblea Popolare Suprema.
Articolo 98. L’Assemblea Popolare Suprema organizza il Comitato di Legislazione, il Comitato del Bilancio e altri Comitati. I Comitati dell’Assemblea Popolare Suprema sono composti dal Presidente, dai Vice-Presidenti e dai membri. I Comitati dell’Assemblea Popolare Suprema assistono nel lavoro l’Assemblea Popolare Suprema, nell’elaborazione e nell’esaminazione di progetti politici e leggi e sull’adozione di misure per la loro attuazione. I Comitati lavorano sotto la guida del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema, tra una sessione e l’altra dell’Assemblea.
Articolo 99. Ai deputati dell’Assemblea Popolare Suprema è garantita l’inviolabilità. Non possono essere detenuti o arrestati senza il consenso dell’Assemblea Popolare Suprema, e, tra una sessione e l’altra del suo Presidium, salvo il caso di delitti flagranti.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 2. Presidente della Commissione di Difesa Nazionale
della Repubblica Popolare Democratica di Corea

Articolo 100. Il Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea è il massimo dirigente della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Articolo 101. Il mandato del Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea coincide con quello dell’Assemblea Popolare Suprema.
Articolo 102. Il Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea è anche il Comandante Supremo di tutte le forze armate della Repubblica Popolare Democratica di Corea e comanda e dirige tutte le forze armate dello Stato.
Articolo 103. I doveri e le responsabilità del Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea sono:
1) Dirigere tutte le attività statali.
2) Orientare direttamente le attività della Commissione di Difesa Nazionale.
3) Designare o destituire i principali quadri nel settore della Difesa Nazionale.
4) Approvare o derogare i principali trattati firmati con altre Nazioni.
5) Proclamare le indulgenze.
6) Proclamare lo stato d’emergenza, lo stato di guerra e leggi di mobilitazione nel Paese.
Articolo 104. Il Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea impartisce ordini.
Articolo 105. Il Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea è responsabile del suo lavoro nei confronti dell’Assemblea Popolare Suprema.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 3. La Commissione di Difesa Nazionale

Articolo 106. La Commissione di Difesa Nazionale è il massimo organo di direzione della difesa nazionale all’interno del potere statale.
Articolo 107. La Commissione di Difesa Nazionale è composto dal Presidente, dai Vice-Precedenti e dai membri.
Articolo 108. Il mandato della Commissione di Difesa Nazionale coincide con quello dell’Assemblea Popolare Suprema.
Articolo 109. I doveri e le responsabilità della Commissione di Difesa Nazionale sono:
1) Delineare le principali politiche dello Stato ed eseguire la linea rivoluzionaria basata sul Songun.
2) Dirigere tutte le forze armate dello Stato e la costruzione della Difesa Nazionale.
3) Supervisionare sull’adempimento degli ordini del Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea e sulle decisioni e sulle direttive della Commissione di Difesa Nazionale, e prendere misure sopra il loro adempimento.
4) Annullare le risoluzioni e le decisioni degli organi statali contraddittori agli ordini del Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea e le sue stesse risoluzioni e decisioni.
5) Creare o dissolvere gli organismi centrali nel settore della Difesa Nazionale.
6) Istituire titoli militari e conferire i gradi di Generale Maggiore e gradi superiori.
Articolo 110. La Commissione di Difesa Nazionale prende decisioni ed emette direttive.
Articolo 111. La Commissione di Difesa Nazionale è responsabile del suo lavoro nei confronti dell’Assemblea Popolare Suprema.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 4. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema

Articolo 112. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema è l’organo di maggior potere tra una sessione e l’altra dell’Assemblea Popolare Suprema.
Articolo 113. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema è composto dal Presidente, dai Vice-Presidenti, dal Segretario e dai membri.
Articolo 114. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema può istituire Vice-Presidenti Onorari. Si può essere insigniti della carica di Vice-Presidente Onorario quanto si è stati per molto tempo deputati all’Assemblea Popolare Suprema, si ha partecipato attivamente nel lavoro per l’edificazione dello Stato e si ha apportato per molto tempo distinti servizi.
Articolo 115. Il mandato del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema coincide con quello dell’Assemblea Popolare Suprema. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema prosegue il suo lavoro fino a che non è eletto un nuovo Presidium, quindi anche dopo il termine del suo mandato.
Articolo 116. I doveri e le responsabilità del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema sono:
1) Convocare le sessioni dell’Assemblea Popolare Suprema.
2) Esaminare e approvare i progetti di legge e i regolamenti che sono stati proposti tra una sessione e l’altra dell’Assemblea Popolare Suprema, e le modifiche e le integrazioni alle attuali leggi, così come sottoporre alla ratifica della successiva sessione dell’Assemblea Popolare Suprema le leggi più importanti approvate e messe in vigore.
3) Esaminare e approvare il piano per lo sviluppo dell’economia nazionale, il bilancio dello Stato e suo eventuale innalzamento tra una sessione e l’altra dell’Assemblea.
4) Interpretare la Costituzione e le leggi e i regolamenti in vigore.
5) Controllare che le leggi, negli organi Statali, siano rispettate ed eseguite, ed adottare i provvedimenti necessari.
6) Annullare le decisioni e le direttive degli organismi Statali che contravvengono alla Costituzione, alle leggi e alle risoluzioni dell’Assemblea Popolare Suprema, agli ordini del Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea, alle risoluzioni e alle direttive della Commissione, e ai decreti, alle risoluzioni e alle indicazioni del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema, e sospendere l’esecuzione delle risoluzioni sbagliate delle Assemblee Popolari Locali.
7) Effettuare i lavori necessari per l’elezione dei deputati dell’Assemblea Popolare Suprema e organizzare l’elezione dei deputati alle Assemblee Popolari Locali.
8) Lavorare con i deputati dell’Assemblea Popolare Suprema.
9) Lavorare con i Comitati dell’Assemblea Popolare Suprema.
10) Creare o sopprimere i Comitati e i ministeri del Consiglio dei Ministri.
11) Nominare o revocare, su proposta del Consiglio dei Ministri, i Vice-Primi Ministri, i Presidenti dei Comitati, i Ministri e altri membri del Consiglio dei Ministri, tra una sessione e l’altra dell’Assemblea Popolare Suprema.
12) Nominare o rimuovere i membri dei Comitati dell’Assemblea Popolare Suprema.
13) Nominare o rimuovere i giudici della Corte Suprema.
14) Approvare o derogare i trattati con altre Nazioni.
15) Ratificare e annunciare la nomina o la rimozione dei rappresentanti diplomatici in altre Nazioni.
16) Istituire e conferire ordini, medaglie e titoli onorifici, e stabilire i ranghi diplomatici.
17) Promulgare le amnistie.
18) Creare o modificare le unità amministrative e le circoscrizioni.
19) Lavorare con i parlamenti di altre Nazioni e con gli organismi parlamentari internazionali, e realizzare altre attività esterne.
Articolo 117. Il Presidente del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema organizza e dirige i lavori del Presidium. Rappresenta lo Stato e riceve le credenziali e le lettere di richiamo dei rappresentanti diplomatici di altre Nazioni.
Articolo 118. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema convoca riunioni plenarie e quelle del Comitato Permanente. Alle riunioni plenarie presenziano tutti i membri, e a quelle del Comitato Permanente il Presidente, i Vice-Presidenti e il Segretario.
Articolo 119. La riunione plenaria del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema delibera e decide su importanti questioni, derivanti dallo svolgimento dei compiti del Presidium e dall’esercizio della sua autorità. La riunione del Comitato Permanente delibera e decide sulle questioni discusse nella riunione plenaria. 
Articolo 120. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema promulga decreti, prende decisioni ed emette direttive.
Articolo 121. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema può creare Comitati che lo aiutino nello svolgimento del suo lavoro.
Articolo 122. Il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema è responsabile del suo lavoro nei confronti dell’Assemblea Popolare Suprema.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 5. Il Consiglio dei Ministri

Articolo 123. Il Consiglio dei Ministri è l’organismo amministrativo ed esecutivo del potere supremo, e l’organo di amministrazione generale dello Stato.
Articolo 124. Il Consiglio dei Ministri è composto dal Presidente, dai Vice-Presidenti, dal Presidente dei Comitati, dai Ministri e dagli altri membri.
Articolo 125. I doveri e le responsabilità del Consiglio dei Ministri sono:
1) Adottare misure per l’attuazione della politica dello Stato.
2) Formulare, correggere e integrare i regolamenti dell’amministrazione dello Stato sulla base della Costituzione e delle leggi.
3) Dirigere il lavoro dei Comitati, dei Ministeri, degli organismi che gli sono direttamente subordinati e dei Comitati Popolari Locali.
4) Creare o sopprimere gli organismi che gli sono direttamente subordinati, gli organismi amministrativi ed economici principali e le imprese, ed adottare misure per perfezionare l’apparato amministrativo dello Stato.
5) Elaborare i piani per lo sviluppo dell’economia nazionale e adottare disposizioni pertinenti per la loro esecuzione.
6) Approvare il bilancio dello Stato e adottare misure per migliorarlo.
7) Organizzare ed eseguire i lavori che riguardano l’industria, l’agricoltura, la costruzione, il trasporto, le poste e le comunicazioni, il commercio interno e esterno, la preservazione del territorio nazionale, l’amministrazione della terra e del territorio, l’educazione, la scienza, la cultura, il servizio sanitario, la cultura fisica e lo sport, l’amministrazione del lavoro, la tutela dell’ambiente, il turismo e altri settori.
8) Adottare misure per fortificare il sistema monetario e bancario.
9) Ispezionare e controllare gli impianti dello Stato che hanno il compito di mantere l’ordine.
10) Prendere misure per mantenere l’ordine sociale, difendere la proprietà e gli interessi dello Stato e le organizzazioni sociali e cooperative e salvaguardare il rispetto dei diritti di tutti i cittadini.
11) Firmare trattati con altre Nazioni e occuparsi degli affari esterni.
12) Annullare le disposizioni e le direttive degli organismi economico-amministrativi contrarie alle decisioni del Consiglio dei Ministri.
Articolo 126. Il Presidente del Consiglio dei Ministri organizza e dirige i lavori del Consiglio. Il Presidente del Consiglio dei Ministri rappresenta il governo della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Articolo 127. Il Consiglio dei Ministri convoca le riunioni plenarie e quelle del Comitato Permanente. Alle riunioni plenarie presenziano tutti i membri del Consiglio dei Ministri, mentre a quelle del Comitato Permanente presenziano il Presidente del Consiglio di Ministri, i Vice-Presidenti e altri membri del Consiglio dei Ministri, su richiesta del Presidente del Consiglio Ministri.
Articolo 128. Le riunioni plenarie del Consiglio dei Ministri hanno lo scopo di analizzare e approvare nuove e importanti decisioni sull’attività economica e amministrativa. Le riunioni del Comitato Permanente dibattono e approvano le decisioni prese dalla riunione plenaria.
Articolo 129. Il Consiglio dei Ministri prende decisioni ed emette direttive.
Articolo 130. Il Consiglio dei Ministri può creare Comitati non permanenti che lo aiutano nel suo lavoro.
Articolo 131. Il Consiglio dei Ministri è responsabile del suo lavoro nei confronti dell’Assemblea Popolare Suprema, e, tra una sessione e l’altra, nei confronti del Presidium.
Articolo 132. Il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri giura dinnanzi all’Assemblea Popolare Suprema, in rappresentanza anche degli altri membri del Consiglio dei Ministri.
Articolo 133. I Comitati e i Ministeri del Consiglio dei Ministri sono organismi esecutivi dipartimentali ed organi centrali nell’amministrazione del proprio settore.
Articolo 134. I Comitati e i Ministeri, sotto la direzione del Consiglio dei Ministri, controllano, dirigono e amministrano unitamente il lavoro.
Articolo 135. I Comitati e i Ministeri del Consiglio dei Ministri convocano le riunioni plenarie e le riunioni dei quadri. Queste riunioni deliberano e decidono sulle misure da prendere per l’attuazione delle decisioni e delle direttive date dal Consiglio dei Ministri.
Articolo 136. I Comitati e i Ministeri del Consiglio dei Ministri emettono direttive.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 6. Le Assemblee Popolari Locali

Articolo 137. Le Assemblee Popolari provinciali (o delle municipalità direttamente controllate dal governo centrale), di città (o municipalità) e di distretto sono gli organi locali di potere.
Articolo 138. Le Assemblee Popolari Locali sono composte da deputati eletti mediante votazione segreta sulla base dei principi del suffragio universale, egualitario e diretto.
Articolo 139. Le Assemblee Popolari provinciali (o delle municipalità direttamente controllate dal governo centrale), di città (o municipalità) e di distretto sono in carica per un periodo di 4 anni. Prima del termine del mandato, secondo la risoluzione del Comitato Popolare Locale corrispondente, si convocano nuove elezioni. In caso di circostanze che impediscano le elezioni, il mandato delle Assemblee Popolari Locali è prolungato fino a nuove elezioni.
Articolo 140. I doveri e le responsabilità delle Assemblee Popolari Locali:
1) Analizzare e ratificare i piani per lo sviluppo dell’economia nazionale per la sua rispettiva area e dare informazioni sull’esecuzione dei piani.
2) Esaminare e ratificare il bilancio locale e adottare misure per migliorarlo.
3) Adottare misure per l’applicazione delle leggi dello Stato all’interno della sua rispettiva area.
4) Nominare o rimuovere il Presidente, i Vice-Presidenti, il Segretario e i membri del rispettivo Comitato Popolare Locale.
5) Nominare o rimuovere i giudici e i Pubblici Ministeri della Corte al livello corrispondente.
6) Annullare le decisioni ingiustificate e le direttive del Comitato Popolare Locale rispettivo e delle Assemblee e dei Comitati Popolari inferiori.
Articolo 141. Le Assemblee Popolari Locali convocano sessioni ordinarie ed extraordinarie. Le sessioni ordinarie sono convocate una o due volte all’anno dal Comitato Popolare Locale. Le sessioni extraordinarie sono convocate dal Comitato Popolare Locale rispettivo quando è considerato necessario o su richiesta di più di un terzo del totale dei deputati dell’Assemblea.
Articolo 142. Le sessioni delle Assemblee Popolari Locali sono considerate valide quando vi partecipano più di due terzi dei suoi deputati.
Articolo 143. Le Assemblee Popolari Locali eleggono il proprio Presidente, che presiede le sessioni.
Articolo 144. Le Assemblee Popolari Locali emettono direttive.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 7. I Comitati Popolari Locali

Articolo 145. I Comitati Popolari provinciali (o delle municipalità direttamente controllate dal governo centrale), di città (o di municipalità) e di distretto sono organi locali di potere, in funzione tra una sessione e l’altra dell’Assemblea Popolare Locale corrispondente, e organi esecutivi di amministrazione del potere locale rispettivo.
Articolo 146. I Comitati Popolari Locali sono composti dal Presidente, dai Vice-Presidenti, dal Segretario e dai membri. La durata del mandato corrisponde con quella dell’Assemblea Popolare Locale corrispondente.
Articolo 147. I doveri e le responsabilità dei Comitati Popolari Locali:
1) Convocare le sessioni dell’Assemblea Popolare corrispondente.
2) Compiere i lavori necessari all’elezione dei deputati dell’Assemblea Popolare Locale.
3) Lavorare con i deputati all’Assemblea Popolare Locale.
4) Mettere in atto le decisioni e le direttive dell’Assemblea Popolare corrispondente e dei Comitati Popolari ad alti livelli, le leggi, le risoluzioni e gli ordini dell’Assemblea Popolare Suprema, gli ordini del Presidente del Comitato di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea, le decisioni e gli ordini del Comitato di Difesa Nazionale, i decreti, le decisioni e le direttive del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema e le decisioni e gli ordini del Consiglio dei Ministri, dei suoi Comitati e dei suoi Ministeri.
5) Organizzare ed eseguire tutti gli affari amministrativi nella propria area.
6) Elaborare i piani per lo sviluppo dell’economia nazionale della propria area e prendere provvedimenti per la sua esecuzione.
7) Approvare il bilancio locale e adottare misure per la sua attuazione.
8) Adottare misure per mantenere l’ordine sociale, difendere le proprietà e gli interessi dello Stato e delle organizzazioni sociali e cooperative e garantire i diritti dei cittadini che risiedono nella propria area.
9) Ispezionare e controllare il lavoro per stabilire l’ordine nell’amministrazione statale e nella loro giurisdizione.
10) Dirigere il lavoro dei Comitati Popolari di livello inferiore.
11) Annullare le decisioni e le direttive errate dei Comitati Popolari di livello inferiore e sospenderne l’esecuzione.
Articolo 148. Il Comitato Popolare Locale convoca riunioni plenarie e del Comitato Permanente. Alle riunioni plenarie dei Comitati Popolari Locali partecipano tutti i membri. Alle riunioni del Comitato Permanente partecipano il Presidente, i Vice-Presidenti e il Segretario.
Articolo 149. Le riunioni plenarie del Comitato Popolare Locale dibattono e decidono sulle questioni di rilievo inerenti all’attuazione dei suoi compiti e nell’esercizio della sua autorità. Le riunioni del Comitato Permanente deliberano e decidono sulle questioni proposte dalla riunione plenaria.
Articolo 150. Il Comitato Popolare Locale prende decisioni ed emette direttive.
Articolo 151. Il Comitato Popolare Locale può creare Comitati non permanenti per aiutarlo nel suo lavoro.
Articolo 152. Il Comitato Popolare Locale è responsabile del suo lavoro nei confronti dell’Assemblea Popolare corrispondente. Il Comitato Popolare Locale è subordinato ai Comitati Popolari a livelli più alti, al Consiglio dei Ministri e al Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema.

Capitolo VI, Gli organi dello Stato
Sezione 8. La Suprema Procura e la Suprema Corte

Articolo 153. I lavori fiscali, come l’investigazione e il perseguimento penale, sono condotti dalla Suprema Procura, dalle Procure provinciali (o dalle municipalità direttamente controllate dal governo centrale), di città (o di municipalità) o di distretto e dalla Procura Speciale.
Articolo 154. Il mandato del Presidente della Suprema Procura coincide con quello dell’Assemblea Popolare Suprema.
Articolo 155. I Pubblici Ministeri sono nominati o revocati dalla Suprema Procura.
Articolo 156. I doveri della Suprema Procura sono:
1) Garantire il rigoroso rispetto delle leggi dello Stato da parte delle istituzioni, delle imprese, delle organizzazioni e dei cittadini.
2) Garantire che le decisioni e le direttive degli organi dello Stato siano conformi alla Costituzione, così come le leggi, gli ordini e le decisioni dell’Assemblea Popolare Suprema, gli ordini del Presidente del Comitato di Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea, le decisioni e le direttive del Comitato di Difesa Nazionale, i decreti, le decisioni e le direttive del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema e le decisioni e le direttive del Consiglio dei Ministri.
3) Difendere l’autorità e il regime socialista della Repubblica Popolare Democratica di Corea e proteggere i beni dello Stato e delle organizzazioni sociali e cooperative, i diritti costituzionali, la vita e i diritti del popolo, incarcerare i delinquenti e coloro che infrangono la legge, dopo averne analizzate le responsabilità.
Articolo 157. I lavori fiscali come l’investigazione e il perseguimento penale sono condotti sotto la direzione unificata della Suprema Procura e di tutte le Procure subordinate alla Suprema Procura o a Procure inferiori.
Articolo 158. La Suprema Procura è responsabile del suo lavoro nei confronti dell’Assemblea Popolare Suprema, e, tra una sessione e l’altra, del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema.
Articolo 159. La giustizia è amministrata dalla Suprema Corte, dalle Corti provinciali (o di municipalità direttamente subordinate al governo centrale), di città (o di municipalità) e di distretto e dalla Corte Speciale. I verdetti sono emessi per contro della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Articolo 160. Il mandato del Presidente della Suprema Corte coincide con quello dell’Assemblea Popolare Suprema. Il mandato dei giudici e dei giudici che fanno parte della Suprema Corte, delle Corti provinciali (o di municipalità direttamente subordinate al governo centrale), delle Corti di città (o di municipalità) e di distretto è identico a quello delle Assemblee Popolari a loro corrispondenti.
Articolo 161. Il Presidente e i giudici della Corte Speciale sono nominati e rimossi dalla Suprema Corte. I giudici che fanno parte della Corte Speciale sono eletti dai militari e dai lavoratori attraverso le loro riunioni.
Articolo 162. I doveri delle Corti sono:
1) Proteggere, attraverso le attività giudiziarie, l’autorità e il regime socialista della Repubblica Popolare Democratica di Corea, i beni dello Stato e delle organizzazioni sociali e cooperative, i diritti costituzionali, la vita e i beni del popolo.
2) Fare in modo che tutti gli organismi, le imprese, le organizzazioni e i cittadini osservino rigorosamente le leggi dello Stato e conducano una lotta attiva contro tutti i nemici di classe e i trasgressori della legge.
3) Giudicare e decidere in materia di proprietà e condurre il lavoro notarile.
Articolo 163. La giustizia è impartita da una Corte costituita da un giudici e due Pubblici Ministeri. In casi speciali possono esserci tre giudici.
Articolo 164. Il processo è pubblico ed è garantito agli accusati il diritto di difesa. Il processo, come previsto dalla legge, può anche essere a porte chiuse.
Articolo 165. La giustizia è amministrato nella lingua coreana. Gli stranieri possono usare la propria lingua madre durante i processi.
Articolo 166. La Suprema Corte è indipendente nell’amministrazione della giustizia, ed effettua le attività giudiziarie attenendosi alla legge.
Articolo 167. La Suprema Corte è il massimo organo giudiziario della Repubblica Popolare Democratica di Corea. La Suprema Corte ispeziona le attività giudiziarie di tutte le Corti. 
Articolo 168. La Suprema Corte è responsabile del suo lavoro nei confronti dell’Assemblea Popolare Suprema, e, tra una sessione e l’altra, nei confronti del Presidium.

Capitolo VII, Emblema, Bandiera, Inno e Capitale

Articolo 169. L’emblema della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha una forma ovale con i bordi ornati da spighe di riso con un nastro rosso intrecciato, in cui compare la scritta “Repubblica Popolare Democratica di Corea” e al suo interno una maestosa centrale idroelettrica, su cui è rappresentato il Monte Paektu, la montagna sacra della rivoluzione coronata con una brillante stella rossa a cinque punte.
Articolo 170. La bandiera della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha una banda larga rossa al centro, con sopra e sotto due coppie di strisce bianche e blu. Nella frangia rossa appare un cerchio bianco vicino al margine sinistro, con una stella rossa a cinque punte al suo interno. La relazione tra larghezza e lunghezza della bandiera è di 1 : 2.
Articolo 171. L’inno nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea è “La canzone patriottica”.
Articolo 172. La Capitale della Repubblica Popolare Democratica di Corea è Pyongyang.