La strana morte di un petroliere

La Morte di un Petroliere Scomodo

L’amministratore delegato di Total, Cristophe de Margerie è morto all’età di 63 anni in un incidente con l’aereo privato all’aeroporto di Mosca. 
Soprannominato Big Moustache per i grandi baffi, de Margerie era un amministratore delegato atipico.
Amministratore delegato di Total dal 2010, de Margerie aveva una reputazione di negoziatore fuori dal comune e di fine conoscitore del settore. Il numero uno del gigante petrolifero, prima impresa francese per giro d’affari e seconda per la capitalizzazione in Borsa, è morto stanotte in un incidente in cui è rimasto coinvolto l’aereo privato in cui era a bordo entrato in collisione con un mezzo spazzaneve mentre si apprestava a decollare dall’aeroporto di Vnoukovo, vicino Mosca.
Il portavoce del comitato di investigazione russo, Vladimir Markin, ha reso noto oggi che l’operatore alla guida dello spazzaneve era «sotto l’influenza dell’alcol». 


Una tesi smentita dal legale dell’autista dello spazzaneve con cui è entrato in collisione l’aereo privato di Christophe de Margerie, all’aeroporto. Secondo l’avvocato Alexander Karabanov il suo assistito «non beve assolutamente alcolici perché soffre di una malattia cardiaca cronica e lo possono confermare sia i medici che i parenti».
L’ufficio francese di inchieste e analisi per la sicurezza dell’aviazione civile francese ha spedito a Mosca tre ispettori per cercare di chiarire le circostanze dell’incidente occorso all’aereo. 
La notizia della morte di de Margerie, un amico della Russia, nonostante la crisi in Ucraina abbia prodotto una deterioramento, senza precedenti dalla fine della guerra fredda nel 1991, delle relazioni tra Russia e Occidente, ha scatenato una ridda di reazioni.
A cominciare da quella del presidente francese François Hollande che ha salutato il carattere indipendente e la personalità originale di de Margerie come «l’eccellenza e la riuscita della tecnologia francese all’estero». 
Il presidente russo Vladimir Putin ha deplorato la perdita di un vero amico della Russia, che è stato all’origine dei più grandi progetti comuni, che hanno gettato le basi di una cooperazione fruttuosa, tra Russia e Francia nel settore dell’energia.
Proveniente da una famiglia di diplomatici e dirigenti d’impresa, suo nonno Pierre Taittinger era fondatore dell’impero del lusso e dello champagne Taittinger, aveva deciso di non seguire la strada di famiglia e si era diplomato alla Scuola superiore del commercio di Parigi, per entrare nel 1974 alla direzione finanziaria dell’ex Compagnia francese del petrolio. In Total dal 1992, nel 2006 fu indicato dall’amministratore delegato Thierry Desmarest a succedergli alla direzione esecutiva.

Il gruppo, con un giro d’affari per 189,5 miliardi di euro nel 2013, circa 100mila occupati e una presenza in oltre 130 paesi, è di gran lunga la prima impresa francese, per dimensione e per utili netti, che lo scorso anno sono ammontati a 10,8 miliardi di euro.
 Si tratta della quinta compagnia petrolifera e del gas del mondo quotata in Borsa in termini di capitalizzazione, dietro il colosso americano  Exxon Mobil, la cinese Petrochina, l’anglo olandese Shell e un altro gruppo americano, Chevron.
La Francia ha immediatamente inviato i suoi “esperti” per fare luce su questo incidente,
aprendo un fascicolo per omicidio colposo…
Vista e considerata la velocita’ degli investigatori, mi chiedo se, magari nel loro tempo libero, potrebbero risolvere anche un caso simile, di cui in Italia, nonostante gli anni trascorsi, non si è “scoperto” ancora nulla !!
Mi riferisco naturalmente alla morte di Enrico Mattei…