Variante di Valico: “Lavori da poco ultimati e rischia già di crollare”

Matteo Renzi
Il premier Matteo Renzi era presente all’abbattimento dell’ultimo diaframma della variante di valico: la spettacolare cerimonia all’interno della galleria Val di Sambro. La variante di valico sarà il percorso alternativo dell’Autostrada del Sole che collega Bologna e Firenze. Presenti anche Vasco Errani e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci.


Variante di Valico: “Lavori da poco ultimati e rischia già di crollare”

La Galleria Sparvo, a lavori da poco ultimati (mancano le opere di rifinitura), rischia già di crollare.

“Dopo l’ultimazione dei lavori si sono registrati significativi smottamenti del terreno sovrastante, che ancor oggi registrano movimenti rilevanti. Analogamente sulla canna sud si stanno verificando i primi cedimenti, premonitori di danneggiamenti ulteriori della galleria”.

“La commissione tecnico-scientifica chiamata a esprimersi sull’attitudine delle aree sottoposte a perforazione aveva segnalato il rischio di gravi eventi, come frane e smottamenti del terreno sopra la galleria, suggerendo lo spostamento del tracciato. Ma Autostrade per l’Italia ha ritenuto opportuno proseguire con i lavori sul tracciato già individuato”.

Oltre alla frana di Ripoli, il borgo di San Benedetto Val di Sambro danneggiato da un’altra frana, svegliata dagli scavi della galleria Val di Sambro, un altro cedimento della montagna starebbe ora mettendo a rischio il nuovo traforo. Non piu’ tardi di sei mesi fa, la Procura di Bologna avrebbe disposto alcuni accertamenti proprio sulla galleria Sparvo.

Per la storica Chiesa di Santa Maria Maddalena a Ripoli, frazione di San Benedetto Val di Sambro, è stata ordinata la chiusura “a scopo precauzionale” a causa delle lesioni rilevate.

Chi fara’ denuncia alla Procura della Repubblica per i reati di danneggiamento di beni di valore storico-artistico ?!?

Nello specifico, quelli ivi descritti nel codice penale –

Art. 635:
“Chi distrugge, disperde, deteriora e rende inservibili cose mobili o immobili altrui”, pena reclusione fino a un anno, multa fino a € 309.

“Chi distrugge, disperde, deteriora e rende inservibili edifici pubblici, edifici per il culto, cose di interesse storico-artistico, immobili del centro storico”, pena reclusione da 6 mesi a 3 anni,

Art. 639
“Chi deturpa e imbratta mobili e immobili”, pena previa querela,

Art. 733
“Chi deteriora o danneggia beni propri appartenenti al patrimonio archeologico e storico-artistico nazionale”, pena arresto fino a un anno e ammenda superiore a € 2.065, confisca del bene”.

La denuncia che non dovrà essere contro ignoti, perché i responsabili sono notissimi: Peri ha l’obbligo di denunciare la società Autostrade S.p.a per i danni causati al nostro patrimonio artistico. Responsabilità acclarata dal Collegio dei Consulenti Tecnici d’Ufficio nominati dalla Procura stessa. Trattandosi di pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio, questo rientra tra gli obblighi che la sua funzione e il suo stipendio, impongono.

Variante di Valico, arriva il PM: ‘La montagna si muove perchè si è scavato troppo’

In mezzo all’Appennino dovrebbero essere inaugurate due nuove gallerie: la Val di Sambro e la Sparvo, praticamente completate ma inutilizzabili. La ragione è che entrambi i tunnel scavati sono pressati tra due frane. Il primo è già stata in passato un problema per i paesi vicini, Rispoli di Sotto e Santa Maria Maddalena. Le due località, insieme alla frana e la montagna, si sono ‘spostate’ visto che i lavori di escavazione hanno risvegliato i movimenti franosi.

Il secondo è stato interamente scavato ma i lavori sono stati sospesi proprio per la pressione delle terre franose sulle pareti. Così i lavori di finitura mancano, visti i rischi che correrebbero gli operai in cantiere. Pressati dalla frana stanno cedendo anche le infrastrutture contenitive, costruite con le migliori tecnologie in circolazione. Per i lavori è stata utilizzata la ‘talpa’ più grande d’Europa, mezzo meccanico dotato di apparecchiature per bloccare il cedimento della terra. La sua fama è arrivata anche agli abitanti della zona che le hanno dato un nome, Martina.

Autostrade per Italia della famiglia Benetton ha più volte rassicurato, minimizzando i rischi e dicendo che è tutto sotto controllo. I costruttori Caltagirone e Toto sono più allarmati, tanto da aver inviato una nota al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e al commissario per il progetto Mauro Coletta. Anche per loro sin dall’inizio dei lavori le escavazioni avrebbero aumentato il rischio del ‘risveglio delle frane’.

LA GIUSTIZIA – Non è la prima volta che la procura di Bologna arriva in queste località. Il fascicolo aperto recentemente è conoscitivo ma ce n’è uno giudiziario, che riguarda la frana di Ripoli, uno dei paesi che si è ‘spostato’. Il borgo si trova sopra il tunnel della Val di Sambro e la frana, di nuovo in movimento, continua a farlo scivolare. Il sostituto procuratore Morena Plazzi aveva chiesto l’archiviazione dopo una lunga inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti. All’epoca una consulenza tecnica aveva certificato che quella frana era stata risvegliata dagli scavi, motivo per cui il paese aveva cominciato a muoversi.

I COSTI – Aggiornato a settembre 2013 il costo totale dell’opera sarebbe di 3.966 miliardi di euro. Il valore è aumentato del 50% visto che le stime sulle spese erano di 2.521 milioni di euro.